Il territorio del Gal si estende su una superficie di 1.745,25 kmq (Figg. 1 e 1.1). Si colloca nella fascia Ionica della Calabria e si estende nelle aree interne fino al Parco del Pollino, a nord, e la Sila Grande, a sud. È composto da 34 Comuni (Figg. 1 e 1.1), 16 dei quali sono litoranei (Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara, Albidona, Trebisacce, Villapiana, Cassano allo Ionio, Corigliano Calabro, Rossano, Crosia, Calopezzati, Mandatoriccio, Cariati, Scala Coeli, Pietrapaola) e coprono il 60 % circa della superficie complessiva. Altri 5 comuni (Alessandria del Carretto, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Plataci, San Lorenzo Bellizzi) fanno parte del Parco Nazionale del Pollino. I restanti comuni appartengono alle aree interne. Si sottolinea come, alcuni comuni costieri appartengono all’area della Sila Greca e Corigliano Calabro fa parte del Parco della Sila.

Dal punto di vista dell’altitudine (Tab. e Fig. 1.1), 10 comuni appartengono alla fascia costiera, 16 alla fascia collinare e i restanti 8 alla fascia montana.

Per quanto riguarda la classificazione delle aree rurali prevista dal PSR, 6 comuni sono classificati come area B, ovvero aree rurali ad agricoltura intensiva e specializzata, i restanti 28 comuni ricadono in area C, ovvero area rurale intermedia (Tab. 1.1).

In particolare secondo le indicazioni contenute nell’allegato 3 del PSR Regione Calabria, per quanto concerne il comune di Cassano allo Ionio, il territorio è considerato eleggibile in quanto interessato da aree HNV e Aree Protette (SIC) (Casoni, foce del Crati, area del Pollino e Orsomarso). Il comune di Corigliano Calabro è considerato eleggibile poiché interessato da aree protette, ovvero le aree “Parco”: Simonetti, baraccone, bonia e le aree sic: Farneto, Piana Caruso/foresta rossanesi, foce del Crati. I comuni di Francavilla Marittima, Trebisacce e Villapiana sono considerati eleggibili in quanto “aree rurali ad agricoltura intensiva e specializzata” che hanno partecipato alla programmazione Leader 2007/2013. Il territorio di Rossano è considerato eleggibile solo per quella porzione identificata precedentemente nella programmazione 2007-2013.

Si può notare come, secondo questa zonizzazione i comuni con un migliore sviluppo agricolo sono localizzati lungo la costa, seguono poi i comuni collinari ed infine quelli montani. Questo aspetto pone in evidenza la necessità di realizzare una maggiore e più efficace integrazione tra la zona costiera e le località dell’entroterra, sviluppando iniziative destinate a valorizzare il territorio attraverso un processo di coesione che riduca gli squilibri esistenti .

L’attuale dotazione del sistema infrastrutturale dell’area è affidata, principalmente, alla SS 106 Jonica, che collega Taranto a Reggio Calabria ed assicura il collegamento del sistema insediativo costiero: su di essa si appoggiano poi i collegamenti collinari e pedemontani. La strada statale però non è collegata direttamente all’autostrada A3, la quale e facilmente raggiungibile dai comuni del GAL posti nella parte nord della Regione, grazie alla S.S. 534. Maggiori difficoltà incontrano, invece, i comuni posti a sud, al confine con la provincia di Crotone.

Difficili sono sempre stati e restano i collegamenti sia tra costa ed entroterra e sia quelli tra i vari centri abitati. La viabilità interna, infatti, è carente perché non realizza collegamenti validi, essendo in gran parte costituita da tracciati originati da vecchie mulattiere adattate alle nuove esigenze, caratterizzata, per lo più, da estrema tortuosità e continui saliscendi.

Dal punto di vista aeroportuale, l’area risulta difficilmente raggiungibile dagli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone: alla carenza del sistema stradale si aggiunge la mancanza di un sistema logistico integrato in grado di favorire i flussi di passeggeri e merci.

Per quel che concerne la viabilità via mare, la presenza del porto di Corigliano Calabro e di quello di Cariati ha avviato lo sviluppo di un sistema di porti turistici integrati. Lungo la costa sono completamente assenti punti di riferimento per la nautica da diporto, fatta eccezione per i “laghi di Sibari” che tuttavia presentano, ancora oggi, gravi disservizi gestionali.

Figura 1. Cartografia generale dell’Area 2 con indicazione dei 34 comuni.

Figura 1.1. Cartografia area GAL con indicazione dei comuni costieri e dell’entroterra

Tabella 1.1. Numero di abitanti e caratteristiche territoriali dei comuni appartenenti all’area GAL

(*) Popolazione complessiva compreso i centri abitati.

Figura 1.2.2 Cartografia area GAL con indicazione delle tre fasce altimetriche.